9 Agosto - Sito 2018

Vai ai contenuti

Menu principale:

 

 
9 agosto 2018, ore 21 Pieve di S. Pancrazio


 
 
O Dulcis Virgo Maria

Il culto mariano nel repertorio monodico italiano
del primo Seicento

 
Arianna Lanci, mezzosoprano, Perikli Pite, viola da gamba,
Chiara Cattani, cembalo

 
 
Il programma e' un viaggio attraverso il culto mariano  dipinto musicalmente in alcune tra le piu' intense e raffinate pagine del repertorio monodico italiano del '600. Le differenti anime della Vergine, la donna terrena e profondamente umana cui muore l'unico figlio e la Regina dei Cieli, madre di misericordia, prendono vita nelle composizioni di Monteverdi, Sances e Filago. Il concerto si apre con la voce di Maria nel mottetto di Claudio Monteverdi Iam moriar mi fili, per poi approfondire il tema della madre addolorata attraverso la sequenza dello Stabat Mater nella versione di un altro grande compositore italiano del primo Seicento, Giovanni Felice Sances. La narrazione del dolore di Maria si dispiega su di un basso ostinato la cui struttura ripetitiva si rivela particolarmente indicata ad esprimere la natura ossessiva del dolore, con una vocalità riccamente ornata che pone comunque al centro l'intelligibilita' del testo. Nella prima meta' del '600 Venezia, citta' dove fu attivo il rodigino Carlo Filago, diviene teatro di un'importante fioritura di mottetti dedicati alla Madonna, su preghiere mariane o versi del Cantico dei Cantici, com'e' di "Tota pulchra es amica mea", che si ispira anche all'antifona mariana "Tota pulchra es Maria" e che e' preceduto dal bellissimo "Salve Regina" dello stesso autore. Fa da sfondo ai brani vocali un estratto dal Libro V di Pieces de viole di Marin Marais, tra i piu' grandi compositori per la viola da gamba, strumento solista al quale sono dedicati altri due momenti musicali: una Pavana dell'inglese Tobias Hume (soldato di professione e musicista per diletto, di cui restano due raccolte datate 1605 e 1607), e un preludio del francese noto con il nome di Sieur de Machy (attivo a Parigi all'epoca del Re Sole), di cui resta una sola raccolta del 1685, Pieces de viole en musique et en tablature, indicata come la prima pubblicazione per viola da gamba solista.
 
Torna ai contenuti | Torna al menu