31 luglio 2019, ore 21, Chiesa dei Servi, Russi
A due cori
Musica sacra per voci e strumenti
Ensemble dei Luoghi dello Spirito
Alida Oliva, cantus; Marcella Ventura, altus;
Giovanni Cantarini, Mauro Collina, tenor;
Marco Spongano, bassus
Susanna Piolanti, cembalo; Maria Luisa Baldassari, organo
Ensemble Symposium
Beatrice Scaldini, Enrico Gramigna, violini;
Simone Laghi, viola; Cristina Vidoni, violoncello
Trascrizione e revisione delle musiche a cura di Simone Laghi
Il Seicento vede una grandissima produzione di musica sacra, spinta e incoraggiata dalle Riforme, luterana e cattolica. Intenzionati a coprire tutti gli ambiti della devozione, liturgica e non, i compositori adottano e sperimentano diversissime forme musicali, a volte mutuandole dalla tradizione profana. Ecco che le messe possono essere cantate a voci sole, a due cori, a voci con strumenti; la devozione non liturgica si puo' esprimere in stili che ricordano la musica profana, come accade con gli oratori e le cantate sacre e spirituali. Il concerto di stasera presenta l'opera di un musicista che ha operato presso la cattedrale di Ravenna agli inizi del Seicento, Giovanni Ghizzolo, molto noto ed apprezzato alla sua epoca. La Messa ha la particolarita' di prevedere espressamente un coro vocale e un coro strumentale, con un effetto coloristico estremamente interessante. L'interesse di Ghizzolo per gli strumenti si manifesta anche nella composizione di alcuni brani strumentali, tra cui la canzon "La Grilla", presente nella stessa raccolta (1619) che contiene la messa.
Nato a S. Agata Feltria, Angelo Berardi era particolarmente noto alla sua epoca come teorico della musica, ma le sue composizioni per voci sole in stile drammatico, come lo e' la cantata dedicata alla Madonna eseguita nella serata, mostrano una particolare ricerca espressiva e una caratterizzazione dei personaggi, dipinti con caratteristiche forti e definite, in puro stile controriformistico.