26 Luglio - Sito 2018

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26 luglio 2018, ore 21, Cortile di Palazzo Grossi, Castiglione di Ravenna

 
 
Tra magiari, rumeni, tedeschi e valacchi
 
Le mille tradizioni musicali dell'antica Transilvania  
 
 
Ensemble Codex
 
Ignac Filip, flauti  e direzione artistica  Eva Szabo, flauti, percussioni
Laszlo Kovacs, fidula, violino barocco
Eva Kovacs, rebeca, violino barocco Csaba Adorjan fidula, contra, viola barocca
Zsombor Lazar fidula, violoncello barocco
Arpad Szogyor, voce, viola da gamba, violone, percussioni


 
 
 
Il programma comprende musiche dal Codex Caioni (Miercurea Ciuc, prima del 1680), dal manoscritto di Sfantu Gheorghe (1757), dal Canzoniere di Bocskor Janos (1729, Leliceni Ciuc), musiche rumene e ungheresi del XIX secolo e musica tradizionale della Transilvania. Il monaco francescano della Transilvania Johannes Caioni (c. 1629-1687), morto 330 anni fa circa a Lazarea, era uno studioso attivo in vari campi, secondo l'uso dell'epoca, con risultati notevoli: e' noto come organaro, compositore, traduttore, tipografo, botanico e collezionista di libri. La sua collezione musicale, alla quale e' stato dato il suo nome ed e' pertanto nota ora come Codex Caioni o Kajoni, e' una fonte di grande importanza per la storia della musica dell'Europa centrale e della Transilvania in particolare. La collezione, il cui originale e' conservato ora al Szekler Museum di Ciuc, include diversi generi musicali: mottetti, parti di messa, musica sacra, musica strumentale, danze dell'Europa dell'Ovest e danze della regione di Ciuc, ma anche composizioni profane in ungherese, tedesco, lingua zingara e latino. Il manoscritto di San Giorgio (Sfantu Gheorghe) e' stato  rinvenuto nel 1983 a Sf. Gheorghe (Romania). Datato 1757, contiene composizioni di epoca barocca (opere di Bach, Vivaldi Haendel etc.), Danze ungheresi e polacche.
 
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