11 Agosto - Sito 2018

Vai ai contenuti

Menu principale:

 

11 agosto 2017, ore 21, Chiesa di Palazzo S. Giacomo, Russi

 
 
Mascher'…arti a Napoli
Le villanelle, le maschere, la poesia: la musica a Napoli e alla napolitana nel XVI secolo

 
Anonima frottolisti
Luca Piccioni, voce liuto, chitarra rinascimentale, colascione
Emiliano Finucci, voce,viola da braccio
Simone Marcelli, voce, organo portativo
Ludovico Mosena, flauti, dulciana, ghironda
Massimiliano Dragoni, salterio a battenti, percussioni

 
Il progetto Anonima Frottolisti nasce ad Assisi nel 2008 come risultato dell’incontro di musicisti provenienti da esperienze musicali e di studio internazionali, collaboratori di alcuni tra i più noti ensembles di musica antica europei. L’idea, alla base del progetto musicale di Anonima Frottolisti, è quella di affrontare il repertorio composto tra Medioevo e Rinascimento, il momento dell’Umanesimo musicale: l’epoca che seppe dar vita a quell’entusiasmante sviluppo artistico e culturale ancora oggi visibile e tangibile nelle nostre città, nelle biblioteche, negli archivi… L’Umanesimo di Anonima Frottolisti è quello meno noto, meno ricco ma eccezionale esaltatore del sapore estetico dell’epoca: strambotti, barzellette, frottole, villotte, musica sacra, nelle quali la tradizione orale e quella scritta condividono una stessa concezione culturale. La prassi e la ricerca di Anonima Frottolisti è caratterizzata dall’utilizzo di partiture originali, dallo studio paleografico e storico-musicologico, nella consapevolezza del valore della scrittura e della teoria dell’epoca, cercando di esaltare al massimo l’arte compositiva pervenuta sino ai nostri giorni. L’ensemble si occupa della ricerca e della codificazione del materiale originale ed inedito. Allo stesso tempo, l’estetica dell’ensemble è continuamente influenzata da tutto ciò che dell’antichità è ancora dimostrazione vivente: dalla musica di tradizione orale alla musica colta, una ricerca che tende a valutare quanto i due universi siano continuo arricchimento l’uno dell’altro.
 
La musica racconta da sempre uno spaccato della società nella quale si diffuse, rappresentandola attraverso le sue caratteristiche peculiari, a partire dal gusto e dunque dall'estetica prettamente musicale, al testo, che a sua volta esalta l'immaginario tanto colto quanto popolare della cultura del tempo, all'uso e al consumo, così come nella divulgazione, che ne condizionarono la fama e l'apprezzamento. La storia delle villanelle napoletane riveste a pieno titolo questa serie di aspetti.
 
Il 4 ottobre del 1537, l'editore e musicista Johannes de Colonia, pubblica una raccolta di quindici “canzoni villanesche”, di autore anonimo, a tre voci, con espliciti riferimenti al dialetto napoletano. Queste “canzoni” e il loro stile, le Villanelle, si caratterizzano per l'accurata esposizione del cantus, nel quale, linea melodica e testo risaltano l'essenza stessa dello stile, così come in precedenza nella storia della musica, si era potuto osservare negli strambotti, nelle barzellette, nelle frottole, villotte e canti carnascialeschi. Da questo preciso momento storico, ha inizio uno splendido successo del repertorio alla napoletana, che fa delle villanelle uno dei repertori più conosciuti e utilizzati in tutta l'Europa rinascimentale e del primo Barocco. Lo stile della villanella alla napoletana, divenne prassi esecutiva comune nella composizione da parte di molti autori, esponenti, in principio, di scuole musicali dallo stile decisamente più accademico. La fama delle villanelle vive di questo fortunato incontro, così come vive dell'aspetto popolareggiante, prossimo alla musica di tradizione orale e alla sua poesia, pur rimanendo espressamente colta, che ne fecero repertorio comune e di sicuro “consumo”. “Mascher'arti a Napoli” di Anonima Frottolisti, racconta i personaggi che delle villanelle alla napolitana risultano attori principali di quella commedia dell'Arte- il sognatore, l'innamorato, la vecchia, il saracino, la gallina, la vedovella, i cingari, i cantori, i dottori... -, che nel Cinquecento visse uno straordinario connubio con l'esecuzione musicale stessa.
 
 
 
 
 
Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu